Storia del Premio Art

Premio Art nasce sia come  Premio dedicato all’Arte ma anche come uno strumento vitale e multiforme  atto a fronteggiare il malessere sociale e artistico della società contemporanea, malessere che cresce a vista d’occhio parallelamente alla crisi sostanziale dell’ economia occidentale e dei suoi valori.
Nell’agosto di pochi anni fa l’IBM ha reso noti i  risultati di uno studio che coinvolgeva millecinquecento Amministratori Delegati di aziende  importanti a livello mondiale, sulle risposte umane di fronte a  situazioni di stress è scaturito  il ruolo fondamentale della   creatività come capacità di trovare soluzioni originali, flessibili e personali, lontane da stereotipi concettuali; si viene affermando il significato di ‘Resilienza’ come capacità atta a superare la crisi  attraverso lo sviluppo della propria duttilità davanti alle avversità.  In tal senso la creatività e la messa in atto dell’arte, nelle sue molteplici forme, sia di fruizione che di realizzazione, paiono la strada da seguire. Vita ed arte dunque come  facce di una stessa medaglia.

Premio Art, oltre a promuovere il talento degli artisti, crea e incentiva un percorso alternativo concreto, sviluppando valori e potenzialità di ogni artista,   ponendosi, da un lato come cuscinetto sociale, dall’altro, protraendo, a livello sociologico, un’esperienza fondante per il futuro. Dai dati raccolti rispetto alla Prima Edizione del Premio Art era scaturito che il 25% degli artisti partecipanti rientra nella fascia di età tra i 40-45 anni, il 13% degli artisti rientra nella fascia di età tra i 30-35 anni, e ancora, solo il 4% degli artisti, malgrado la crisi economica, è interessato alla vendita delle proprie opere d’arte in esposizione. Inoltre  mentre il 35% vede l’esposizione come una tappa del proprio processo di crescita artistica proiettata nel futuro, il 46% definisce l’arte anche incontro e socializzazione  spontanea; il riscontro economico, sembra meno importante rispetto al sogno di diventare un artista consacrato nel futuro e  la visione classica della personalità dell’artista come solitario e instabile di umore,  sembra lasciare il posto ad un artista che si mette in gioco aprendosi al confronto.  Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dagli studi condotti fino ad ora. Dunque un Premio interamente dedicato all’Arte e agli Artisti che persegue  anche la finalità di divenire  ricerca sociologica.